Lo storico birrificio Bayreuther nasce nel 1857 dal giovane birraio Hugo Bayerlein, che decide di mettersi in proprio e fondare una fabbrica di birra nella sua città natale Bayreuth dopo aver fatto esperienza nelle cantine di Monaco. Da subito, decide di seguire il proprio gusto e il suo istinto personale, facendo costruire la struttura del birrificio sull'Herzog, la collina a Ovest del Meno Rosso, che per gli abitanti del luogo ha un forte valore simbolico. Oltre allo stabilimento vero e proprio, si dota di un maltificio e di una cella frigorifera che aiuta a mantenere il prodotto nelle condizioni ottimali. Il successo delle ricette di Hugo fanno presto eco, diventando un simbolo nel panorama brassicolo e una delle località più visitate della zona. Nel 1872 Hugo vende il birrificio Bayreuth ai banchieri della Feustel, Wilmersdörfer e Riemann e al proprietario terriero Roth. Questo momento sancisce il passaggio dell'azienda ad una società per azioni, che vengono acquistate da molte famiglie della città. Questa idea lungimirante dà una spinta decisiva al successo della fabbrica, quando i concittadini divenuti azionisti riversano la passione per il lavoro fatto da Hugo per preservare il cuore delle sue ricette.
Nel 1965 il vicino birrificio Maisel's acquista un grande pacchetto di azioni e fornisce l'ultimo impulso per portare Bayreuther nella contemporaneità. In questo modo, il birrificio Bayreuther mantiene la propria indipendenza senza rinunciare ai vantaggi di una ben oliata cooperazione con il birrificio vicino, grazie ad un accordo comune che garantisce l'autonomia nel lavoro. Da questa collaborazione sono nate birre a bassa fermentazione come la Aktien Zwick'l Kellerbier o Bayreuther Hell.